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Case di accoglienza per donne e gestanti. Federsolidarietà: "Vertenza ancora aperta"

Prendendo atto delle prime risposte giunte dall'Assessorato, Federsolidarietà continuerà ad intrattenere le dovute interlocuzioni con gli uffici di competenza.

Categorie: Le Notizie

Tags: Federsolidarietà,   Case di accoglienza,   Donne,   Gestanti

L’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro ha risposto alla nota trasmessa da Federsoliarietà Confcooperative e Legacoop Sociali  lo scorso 10 novembre, nella quale si segnalavano alcune criticità riscontrate nel Decreto Presidenziale del 31 marzo 2015 (in tema di case di accoglienza per gestanti e donne con figli). 

In quella occasione Giusi Palermo (Federsolidarietà) e Angela Maria Peruca (Legacoop Sociali) richiamavano l’attenzione dell’Assessorato su alcuni punti del Decreto. In particolare le critiche riguardavano le previsioni d’impiego del personale (ritenuto insufficiente per il raggiungimento degli obiettivi ma anche per la copertura dei turni h24), e gli standard strutturali (le quadrature delle camere previste fino a 20 mq massimo, inadeguate ad esempio nel caso di mamme con tre o più figli e l’obbligo di approntare comunque tre bagni per gli ospiti più uno per il personale a prescindere dalla ricettività della struttura). 

Federsolidarietà - prendendo atto delle prime risposte giunte dall'Assessorato - continuerà ad intrattenere le dovute interlocuzioni con gli Uffici competenti per il definitivo superamento delle criticità tuttora presenti.

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