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Emergenza Covid-19. Aggiornamenti sulla moratoria nazionale sui finanziamenti e sulle iniziative regionali

Emergenza Covid-19. Aggiornamenti sulla moratoria nazionale sui finanziamenti e sulle iniziative regionali

Un chiarimento per superare la condizione di confusione che si è creata per l’accavallarsi di notizie ed informazioni, spesso non controllate, da parte del nostro segretario generale Luciano Ventura.

Categorie: Primo PianoLe Notizie

Tags: Covid 19,   Confcooperative Siciia,   Iniziative

Carissimi, 

con la presente vorremmo superare la condizione di confusione che si è creata per l’accavallarsi di notizie ed informazioni, spesso non controllate. Distingueremo le novità per provvedimenti nazionali e regionali:

Misure nazionali 


È necessario distinguere tra l’Accordo ABI-PMI sulla moratoria dei finanziamenti, già operativa dal 2015 e l’estensione dello stesso Accordo dovuto alle note difficoltà delle aziende dovuto all’emergenza COVID 19. 

L’accordo per il credito 2019, che per comodità chiameremo “vecchio accordo”, è pienamente operativo e prevede: 

sospensione, per un periodo massimo di 12 mesi, del rimborso della quota capitale dei finanziamenti, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie e nella forma tecnica del leasing (In questo secondo caso, la sospensione riguarda la quota capitale implicita dei canoni di leasing); 

allungamento della scadenza dei finanziamenti fino al massimo del 100% della durata residua del piano di ammortamento (per i finanziamenti a breve termine e il credito agrario di conduzione l'allungamento è previsto per un periodo massimo pari, rispettivamente, a 270 giorni e 120 giorni). 

Il tasso di interesse può essere aumentato rispetto a quello previsto nel contratto originario solo in funzione degli eventuali maggiori costi sostenuti dalla banca ai fini della realizzazione dell’operazione. In ogni caso, il nuovo tasso di interesse del finanziamento non può essere superiore a quello originario di 60 punti base. 

L'Accordo rafforza, inoltre, la collaborazione tra banche e imprese, per svolgere un’azione comune per l’analisi e la definizione di posizioni condivise su iniziative normative e regolamentari di matrice europea e internazionale che impattano sull’accesso al credito per le imprese. 

I beneficiari di questa moratoria sono le micro, piccole e medie imprese operanti in Italia, appartenenti a tutti i settori, che al momento della presentazione della domanda risultino in bonis, vale a dire che non abbiano posizioni debitorie classificate dalla banca finanziatrice come esposizioni non performing ripartite nelle categorie sofferenze, inadempienze probabili, esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate. 

Le richieste potevano essere presentate dalle imprese alle banche aderenti all'Accordo a partire dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2020, in relazione a finanziamenti in essere al 15 novembre 2018. L’elenco è pubblicato sul sito dell’Associazione Bancaria Italiana. 

Lo scorso 7 marzo 2020 le parti e cioè ABI e le maggiori associazioni datoriali, tra cui Confcooperative, hanno rinnovato il vecchio accordo allargando la platea delle aziende beneficiarie anche a quelle che avevano sottoscritto prestiti al 31 gennaio 2020. Rispetto a questo rinnovo comunichiamo che abbiamo ricevuto notizia dall’ABI sul fatto che l’applicazione della moratoria per le imprese in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19, sta tardando di alcuni giorni in quanto si è in attesa dell’emissione di un prossimo provvedimento governativo che conterrà misure di sostegno per le banche nell’applicazione del provvedimento in questione, affinché l’accoglimento delle richieste di moratoria possa essere il più ampio possibile, includendo anche chi non parte da requisiti di merito creditizio adeguati. 

Ciò consentirà agli Istituti Credito di valutare pienamente l’impatto dell’applicazione di tale Accordo sui propri bilanci. 

Misure regionali 

Lo scorso 12 marzo l’Assessorato Regionale dell’Economia ha comunicato che lo stesso Assessorato ha recepito l’estensione dell’accordo ABI Associazioni Datoriali al 31 12 2020, di cui sopra, e, a tal proposito, il Dipartimento regionale delle finanze ha stanziato la somma di € 102.655.484,00 prendendola dal FESR SICILIA 2014-2020. Lo stesso Assessorato ha evidenziato l’operatività della cosiddetta SEZIONE SPECIALE SICILIA, che fa parte del Fondo Centrale di garanzia gestito da Mediocredito Centrale, la quale finanzia le garanzie dirette e le controgaranzie rilasciate dal Fondo per interventi a favore di investimenti o finanziamenti di liquidità coprendo il 75% delle garanzie complessivamente rilasciate. 

Inoltre, è pronta – stante alla comunicazione regionale – una misura che stanzia 25 milioni di euro sui tranched cover (garanzia di portafoglio), che dovrebbe consentire una più agevole fruizione di linee di credito e di capitale circolante alle PMI in crisi di liquidità. 

Infine, l’Assessorato ha ribadito che l’estensione della moratoria dei mutui e dei contratti di finanziamento riguarda anche l’IRCAC, CRIAS, IRFIS FINSICILIA. 

Supporto di Cooperfidi Italia 

Per fronteggiare il fabbisogno finanziario delle imprese associate, Cooperfidi Italia ha avviato una campagna straordinaria, offrendo alle banche convenzionate una garanzia fino all’80%. 

Le garanzie proposte alle banche convenzionate avranno “ponderazione zero”, ovvero determineranno all’istituto di credito un minimo assorbimento patrimoniale che renderà più facile e meno onerosa, l’erogazione del finanziamento richiesto. 

Per agevolare le cooperative associate, il Consiglio di Amministrazione di Cooperfidi Italia, ha deliberato di applicare a queste operazioni una riduzione del 25% sul commissionale ordinario. 

Per contattare il dott. DOMENICO D’ALEO - referente commerciale di Cooperfidi Italia in Sicilia – potete chiamare al 3429015094 o manda una mail a info@cooperfidiitalia.it. 

Il Segretario Generale 

Luciano Ventura

 


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