Un bilancio a freddo, a pochi giorni da un evento straordinario, storico per la Sicilia e che rappresenta motivo di grande orgoglio per Confcooperative Sicilia, che ancora una volta sposa e promuove attività che diventano modello, punto di riferimento, anche a livello internazionale.
La visita dei presidenti della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella e del suo omologo tedesco, Frank-Walter Steinmeier, prima a Siracusa, dove si è svolto l’incontro bilaterale Italia-Germania, poi a Piazza Armerina, ha permesso di mettere in luce una realtà che gli stessi capi di Stato hanno messo in evidenza come modello da ricalcare: quella del centro per migranti gestito dall’associazione Don Bosco 2000, comunità alloggio per minori e vittime di tratta della Sicilia.
Associata a Confcooperative Sicilia, la Don Bosco 2000 conta 100 collaboratori. Poco meno della metà di questi sono migranti che hanno completato il percorso di accoglienza, integrati nell’associazione con il ruolo di mediatori interculturali.
Matterella e Steinmeier hanno ascoltato le testimonianze di tre di loro: Seny Diallo, arrivato dal Senegal nel 2013 e poi tornato nel suo Paese come mediatore, Aly Traore, sbarcato in Italia nel 2012, quando era un universitario e il Mali fu sconvolto da una guerra. Oggi coordina un centro di accoglienza; Natalia Bohodan, cittadina ucraina, che ha lasciato il suo Paese quando la guerra con la Russia ha sconvolto la sua vita.
I due presidenti hanno ascoltato,inoltre, il racconto di Rasheed Bello, in Italia dal 2014 ed oggi impegnato in una cooperativa sociale che ha in gestione un bene confiscato alla mafia per la produzione di abiti. Il 10% del ricavato torna in Senegal per finanziare progetti di sviluppo.
Evidente la soddisfazione del Presidente Territoriale di Confcooperative Sicilia ad Enna, Dario Cardaci. “La visita del Presidente Mattarella presso il centro dell’associazione Don Bosco 2000 conferma come si tratti di un'eccellenza, costruita con credo e passione incrollabile. Una struttura che Confcooperative ha l'onore di associare e che rappresenta un modello indiscusso quando si parla di accoglienza ed integrazione.”
Il presidente dell’associazione, Agostino Sella esprime dal canto suo tutto il suo orgoglio. “Crediamo di aver fatto il nostro dovere e di aver mostrato una visione della migrazione basata sull’accoglienza e sulla cooperazione circolare.Con grande soddisfazione abbiamo ascoltato sia Mattarella che Steinmeier menzionare, nella loro conferenza stampa, il nostro modello di accoglienza e di cooperazione circolare. Un ringraziamento speciale va a tutte le forze dell’ordine che, giorno e notte, hanno lavorato ininterrottamente per garantire la sicurezza e l’accoglienza impeccabile dei Presidenti. Ho potuto constatare da vicino che i nostri sistemi di sicurezza sono tra i migliori del mondo”.
Poi un riferimento agli operatori della Don Bosco 2000. “ La vostra passione-il ringraziamento del presidente Sella- ha reso questa associazione un punto di riferimento nell’accoglienza a livello nazionale e oltre. Ora, il nostro impegno continua, sempre più determinati e concreti nel perseguire gli obiettivi che ci siamo prefissati.Rivolgiamo uno sguardo particolare all’Africa, poiché crediamo che salvando l’Africa, salviamo anche l’Europa”.