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Si conclude RESTART, l’evento che ci insegna a migliorare la Sicilia facendo impresa

Si conclude RESTART, l’evento che ci insegna a migliorare la Sicilia facendo impresa

Si conclude “RESTART”, la Business Plan Competition regionale organizzata da Confcooperative Sicilia e Federazione Siciliana BCC per supportare giovani start-upper siciliani. E lancia un messaggio molto chiaro: fare in Sicilia, creando valore, è possibile. E necessario.

 

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Dopo avere visto pervenire, dall’11 luglio al 3 ottobre di quest’anno, dozzine di proposte e idee di aspiranti imprenditori o neoimprenditori provenienti da tutta la Sicilia, si è conclusa “RESTART”, la Business Plan Competition regionale promossa da Federazione Siciliana BCC, grazie al supporto di Fondosviluppo e la collaborazione di Confcooperative Sicilia ed Elabora Sicilia, dedicata a chi vuole migliorare la propria terra facendo impresa.

L’evento finale - organizzato in collaborazione con Banca Sicana, i Giovani Soci di Banca Sicana, Fondazione Sicana e l'incubatore d'impresa Clever - ha visto confrontarsi dodici progetti imprenditoriali finalisti che sono giunti nella splendida location della sede di Banca Sicana a Caltanissetta per confrontarsi con la giuria e competere per i premi messi in palio per un montepremi complessivo di quattordici mila euro. Ad avere avuto l’arduo compito di valutare i progetti in gara una giuria composta da Graziano Cipollina, esponente dei Giovani Soci di Banca Sicana, in rappresentanza di Giuseppe Di Forti, Presidente di Banca Sicana; Cesare Arangio, Vice Presidente di Confcooperative Sicilia, e Marta Dolfini, giunta da Roma in rappresentanza di Fondosviluppo, il fondo mutualistico di Confcooperative. A moderare l’incontro Mirko Viola (Azure Consulting - Centro Servizi di Confcooperative Sicilia), con l’introduzione di Luciano Ventura (Segretario Generale di Confcooperative Sicilia).

La prima parte dell’evento è stata dedicata ad un talk sulle best practice di autoimprenditorialità nel territorio e ad una roundtable sulle nuove opportunità che il sistema di Confcooperative, Fondosviluppo ed il circuito delle BCC offrono a tutti coloro che desiderano fare impresa nella nostra terra, creando valore.

Nel corso degli interventi che si sono susseguiti, tra i quali quelli introduttivi dei rappresentanti di Banca Sicana e di Maurizio Nicosia (Presidente del Consiglio Territoriale di Confcooperative sede di Caltanissetta), sono stati ribaditi lo spirito e le finalità con le quali si è creata quest’iniziativa: ovvero supportare - sia dal punto di vista finanziario, consulenziale, formativo e di accompagnamento - l’emergere di nuove iniziative imprenditoriali, sostenibili, improntate ai valori della coesione e della mutualità, in grado di generare ricadute positive per il territorio.

Subito dopo i talk, è stato l’atteso momento della “Pitch-battle” finale, durante la quale si sono confrontati, davanti alla giuria i dodici finalisti: A’naca, AgroMini, Beehive, EducoLab, Farisusu, Frida, FuoriBorgo, GnamApp, Kymia, L’Elefante Intraprendente, Organica, Verde Basico. Gli ambiti di riferimento delle dodici start-up sono stati molto vari, si è spaziato dal settore della cura e del sostegno alle persone a quello della salvaguardia dell’ambiente; passando per la rigenerazione urbana e per le produzioni green, arrivando al riutilizzo di prodotti di scarto e alla riduzione degli sprechi, e tanto altro ancora; tutto ciò perennemente unito dal filo conduttore dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità.

«I candidati sono stati tantissimi – spiega Mirko Viola - ben oltre le nostre aspettative. La call aperta lo scorso luglio è andata avanti sino ad ottobre e ci ha consentito di girare la Sicilia in lungo e largo con degli incontri itineranti che ci hanno portato a stretto contatto con i luoghi in cui le persone si incontrano sia per fare innovazione che per fare impresa. Questa prima fase ha permesso ai promotori della Competition di fare una selezione per la fase finale molto ardua poiché tutti i progetti erano oggettivamente interessanti e di elevata qualità».

A trionfare, aggiudicandosi i premi in denaro e quelli sotto forma di servizi di accompagnamento, consulenza e formazione sono stati i progetti Frida, sesto classificato; Educolab, quinto classificato; Kymia, quarto classificato; AgroMini, terzo classificato, VerdeBasico, giunto secondo; e Beehive come primo sul podio. Sei vincitori, dunque, a differenza dei tre previsti, a dimostrazione della qualità delle proposte e della volontà della giuria e degli organizzatori di supportare le imprese e i loro progetti.

Tutti i progetti, infatti, hanno toccato temi molto sensibili e le loro proposte di intervento sono state ritenute talmente valide da portare gli organizzatori a decidere di sostenere anche le imprese non inserite nella graduatoria finale, che beneficeranno di call di consulenza e supporto.

Ed è proprio per offrire maggiori opportunità a questi talenti che si propongono eventi come Restart, il quale, come hanno spiegato Mirko Viola e Luciano Ventura, «nasce dalla considerazione che ci sono tantissimi finanziamenti, contributi ed opportunità per chi sceglie di fare impresa, ma ancora poche persone che riescono ad ottenerli. Questa iniziativa, infatti, rappresenta un segnale per mostrare che il sistema di Confcooperative è presente e vicino a chi vuole fare impresa creando valore qui in Sicilia. La finale di Restart, infatti, non è da considerarsi come l’evento conclusivo di un percorso, ma come una tappa. Oltre ai premiati, appunto, tutti i partecipanti potranno essere seguiti e sostenuti attraverso i servizi di formazione, consulenza e accompagnamento su misura, al fine di trasformare la loro idea in realtà imprenditoriale».

Tutti infatti hanno e avranno la possibilità di entrare in contatto con il grande network di Confcooperative che è la principale organizzazione di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo e delle imprese sociali in Italia per numero di imprese (17.400), persone occupate (527.000), fatturato realizzato (81 miliardi di euro di fatturato), con un numero di soci rappresentati che supera i tre milioni di unità e che in Sicilia rappresenta quasi un quinto delle cooperative attive. Non avere paura di portare avanti nuovi progetti, sostenibili e inclusivi è la regola d’oro. Se si avrà la tenacia di costruirli con impegno, Confcooperative ci sarà per dare una mano. Chi ogni giorno opera in Confcooperative Sicilia, a contatto coi territori e gli associati, è infatti consapevole di quanto strategico sia per le imprese di ogni dimensione potere contare su un supporto quotidiano e altamente qualificato di servizi, delle soluzioni finanziarie offerte dalle BCC, dalle opportunità e dalle relazioni, tutti ingredienti essenziali per la crescita di un business sostenibile nel lungo termine. AZURE Consulting, il Centro Servizi regionale di Confcooperative Sicilia è nato proprio con questo scopo. Stare al fianco delle imprese e delle forze sane della Sicilia, offrire innumerevoli servizi di consulenza grazie a professionisti qualificati e sensibili ai problemi che ogni giorno un imprenditore deve affrontare, nella convinzione che fare in Sicilia, creando valore, è possibile. E necessario.

 

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