L’inizio di una nuova stagione di lavoro, caratterizzata da un dialogo aperto e costante tra il pubblico ed il privato nel settore delle politiche sociali ed in particolar modo nell’ambito del Sistema Integrato d’Istruzione e dei servizi all'Infanzia negli ambiti regolamentati dal Decreto Legislativo 65 del 2017.
L’incontro online dello scorso 27 giugno, promosso da Confcooperative Sicilia e coordinato dal Segretario Generale, Luciano Ventura, ha messo insieme - in un confronto, che ha consentito di sciogliere dubbi, aprire spiragli e chiarire posizioni - la Direzione del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Siciliana, la Direzione del Dipartimento dell’Istruzione dell’università e del Diritto allo Studio, l’Ufficio Scolastico Regionale, i comuni.
La contemporanea e preziosa partecipazione delle dirigenti generali Maria Letizia Di Liberti e Giovanna Segreto, alla guida rispettivamente del Dipartimento della famiglia e delle Politiche Sociali e del Dipartimento dell’istruzione, dell’Università e del Diritto allo Studio, ha dato ancor più valore ad un confronto che è stato caratterizzato dalla schiettezza e da un condiviso spirito costruttivo. L’Ufficio Scolastico Regionale, sempre molto sensibile ad iniziative del genere, era rappresentato da Patrizia Fasulo - dirigente Tecnico referente infanzia.
L’invito, che era stato inviato a tutti i comuni dell’Isola, è stato raccolto da oltre 70 amministrazioni comunali, che hanno partecipato non soltanto con i responsabili tecnici degli uffici dei comparti sociale ed istruzione, ma, in alcuni casi, con gli assessori al ramo.
Era presente anche una qualificata delegazione di cooperatori, capitanata da presidente e vicepresidente della Confcooperative - Federsolidarietà Sicilia, rispettivamente Salvo Litrico e Carlo Di Paola, nonchè dalla vicepresidente della Confcooperative - Federcultura Turismo e Sport - Tania Arena. Litrico ed Arena sono intervenuti in apertura, tratteggiando la necessità di un costruire un rapporto ancor più collaborativo tra pubblico e cooperazione sociale.
Il confronto, iniziato puntualmente alle 15:30, si è focalizzato sui servizi erogati ad alcuni target come quelli dell’infanzia, disabilità e povertà, rispetto ai quali, le cooperative sociali sono impegnate quotidianamente, ma anche sull’opportunità di sfruttare al meglio una serie di importanti fondi.
Un tavolo di lavoro, che è auspicabile possa diventare un metodo di lavoro. “Più facciamo sistema - ha detto Ventura- più risorse possiamo mettere a disposizione delle nostre comunità”. Dal Segretario Generale è, inoltre, partita una proposta. “Una buona fetta delle nostre cooperative è impegnata ogni giorno sul versante della povertà educativa, soprattutto nei quartieri popolari delle Città Metropolitane, dove c’è bisogno di tutto - spiega. Con un Patto di Territorio, un Patto Regionale nell’ambito del quale applicare la co-programmazione, potremmo dare migliori risposte alle esigenze delle comunità”.
La Dirigente diritti allo studio del Dipartimento Istruzione Vita Di Lorenzo ha fornito dati sui fondi, 30 milioni e 800 mila euro per il 2023, in flessione. Inalterata la programmazione. Evidente lo scollamento tra le somme attribuite dal Ministero ai Comuni e l’attività da svolgere. Obiettivo chiaro tra quelli emersi: migliorare il segmento 0-3, per il quale il divario tra la Sicilia e le regioni virtuose italiane è consistente.
Di premialità, ha parlato Daniela Di Rosa, dirigente servizio 8 - politiche della famiglia e giovanili del Dipartimento Famiglia,soprattutto per le aperture di nuovi asili nido. L’Ufficio Scolastico Regionale è intervenuto, invece, con Patrizia Fasulo.
Poi un’analisi sul versante della Disabilità, fonti di finanziamento e rete pubblico-privato, con il Dirigente del servizio 7 - Fragilità e Povertà, Guglielmo Reale.
“Il margine per un sensibile miglioramento è molto alto- commenta Ventura- e se l’obiettivo è dare sempre più servizi qualificati ed assistenza ai fragili delle nostre comunità, dovremmo lavorare ancor di più insieme - regione, enti locali, USR, cooperazione sociale - con un sano spirito di collaborazione. In tal senso, Confcooperative Sicilia è più che pronta, consapevole che non ci possiamo permettere di perdere opportunità”.