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Terra confiscata alla Mafia diventa il Bosco della Restanza

Terra confiscata alla Mafia diventa il Bosco della Restanza

Nelle terre confiscate da Giovanni Falcone alla Mafia sono nate le coltivazioni della Cooperative Verbumcaudo, che adesso pensa anche ai giovani, al futuro. Con la Cooperativa Power Energia ha preso vita il progetto Bosco CO2-OP. Il Bosco sarà inaugurato in ricordo della Strage di Capaci, per scrivere pagine diverse. 

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Ben oltre le parole c'è l'impegno vero,la determinazione,la voglia di restare a casa e di dimostrare con il proprio lavoro che la legalità vince. Tutto questo si vede ,si tocca,in un progetto in cui hanno creduto e credono le cooperative aderenti a Confcooperative Sicilia Power Energia -che ha finanziato l'iniziativa - e Verbumcaudo, che sulle terre confiscate alla Mafia da Giovanni Falcone, a Polizzi Generosa,  ha creato coltivazioni floride e ne ha fatto il luogo della resilienza e della speranza.A questo si aggiunge ora un vero Bosco, con 210 piante,che saranno alberi longevi: mandarini,aranci,pistacchi,mandorli,meli, peri,limoni. Confcooperative Sicilia continua ad esserci,nei fatti, a sostegno di progetti importanti anche dal punto di vista etico. La giornata si aprirà con l'inaugurazione del bosco. Seguirà il convegno "Un nuovo albero come simbolo di Memoria,Restanza e affermazione della Legalità",dedicato al progetto Bosco Co2Op, promosso da Power Energia. Ci sarà anche spazio per la co-progettazione, con un tavolo che sarà aperto  nel pomeriggio.Sarà l'occasione per mettere insieme tutte le componenti del territorio: dai sindaci del Consorzio per la Legalità e Sviluppo Madonita alle associazioni,ai partner della cooperativa Verbumcaudo e soprattutto ci saranno le scuole. Ai ragazzi ci si indirizza,perché restino e perché prendano in mano un'eredità importante e pregna di significato: questo è il bosco della restanza,i cui frutti saranno raccolti dai soci lavoratori di domani.Le scuole adotteranno ciascuna un albero,che avrà un nome. Sarà la cura per quegli stessi boschi che la criminalità spesso devasta. Sarà la cura per la legalità e per la propria terra.Alla giornata di lunedì prenderà parte il Presidente di Confcooperative Sicilia,Gaetano Mancini, a cui stanno affidare le conclusioni del convegno.
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