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Ecco la Carta della Cooperazione Educativa di Confcooperative Sicilia

Ecco la Carta della Cooperazione Educativa di Confcooperative Sicilia

sabato 6 dicembre 2025
"La cooperazione, con la sua storia e la sua presenza nei servizi educativi rappresenta un soggetto essenziale del sistema formativo territoriale, capace di unire professionalità e solidarietà". Questa la fondamentale premessa da cui parte la Carta della Cooperazione Educativa, proposta nel corso del seminario Educare, Insieme, 25 anni di Parità Scolastica e Cooperazione Didattica organizzato da Confcooperative Sicilia nell'ambito delle attività CAT e che si è svolto alla Camera di Commercio di Palermo. La Carta della Cooperazione Educativa è rivolta alle cooperative didattiche ed educative del territorio, alle istituzioni scolastiche paritarie e statali, all'Ufficio Scolastico Regionale, a Enti, Università, Associazioni di Famiglie e del Terzo Settore. E' , in sintesi, la carta della Comunità Educante, così come davvero deve essere.
I principi contenuti nella proposta di Confcooperative Sicilia sono chiari: centralità della persona, parità e pluralismo educativo, sussidarietà e corresponsabilità, innovazione e comunità educante. Significa che le cooperative didattiche e sociali sono e devono essere laboratori di innovazione pedagogica, digitale e organizzativa. E che l'educazione è una responsabilità condivisa fra Stato, autonomie locali, istituzioni scolastiche, famiglie, organizzazioni sociali.
Con la Carta della Cooperazione Educativa, gli impegni assunti dagli attori che, a vario titolo, possono avere un ruolo riguardano la volontà di: rafforzare il dialogo e la collaborazione strutturata tra scuole, cooperative, università, enti locali per promuovere reti territoriali dell'educazione; Valorizzare il ruolo delle cooperative didattiche e sociali;Promuovere percorsi condivisi di Formazione. Un altro impegno importante riguarda il sostegno a Progetti di Co-progettazione educativa nei Piani di Zona e nei programmi regionali e nazionali di istruzione e formazione. Infine: Elaborare proposte comuni di Policy volte a riconoscere la cooperazione come risorsa stabile del sistema scolastico integrato.
La Carta della Cooperazione Educativa fissa obiettivi precisi,a breve, medio e lungo termine. La previsione, tra gli altri aspetti, è quella di attivare entro un anno tavoli di coordinamento territoriali tra scuole, enti locali e cooperative, promuovere campagne di informazione sulla parità scolastica e la cooperazione educativa, presentare proposte di collaborazione e progettazione.
Entro tre anni , tra le azioni da perseguire, la Carta cita la partecipazione a bandi e finanziamenti nazionali e regionali, la stipula di protocolli d'intesa, lo sviluppo di percorsi metodologici innovativi.
Nel lungo termine, invece, l'obiettivo è quello di arrivare all'integrazione della cooperazione educativa nei programmi regionali e nazionali come risorsa stabile, nonché all'istituzione di percorsi di formazione continua per operatori, educatori e docenti. Si pensa, inoltre, alla diffusione di buone pratiche e risultati attraverso la ricerca, pubblicazioni e conferenze.
L'appuntamento di Palermo rappresenta motivo di soddisfazione per il Presidente di Confcooperative Sicilia, Gaetano Mancini. "La massiccia partecipazione- commenta il Presidente di Confcooperative Sicilia- dimostra innanzitutto la rappresentatività di Confcooperative nel settore con circa tremila addetti. Una realtà consolidata, che a 25 anni dall'entrata in vigore della legge sulla parità scolastica ha voluto organizzare un momento, non celebrativo, ma di proposta, per raggiungere gli obiettivi importanti di riforma che la legge si era data e per risolvere le criticità che ancora esistono nella rete. I servizi di educazione all'infanzia-aggiunge Mancini- sono un'attività importantissima per lo sviluppo delle nostre comunità. Educare i bambini a diventare cittadini capaci di vivere la propria realtà è fondamentale, specialmente nel caso di scuole che operano in contesti difficili. Dentro la formula cooperativa, che anche il recente Action Plan riconosce come formula di impresa orientata a promuovere l'economia sociale, pensiamo che si debba condurre un'azione molto forte che dimostri la capacità di reale messa in rete tra i soggetti che operano nel settore scolastico. L'obiettivo - conclude il Presidente di Confcooperative Sicilia, Gaetano Mancini- è costruire una forte relazione tra privato sociale, istituzioni e tutti gli attori che possono rivestire un ruolo utile a raggiungere questo importante ed alto scopo."